Accordatore d'antenna QRP per i 20m

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Questo oggettino nacque dall’esigenza di sintonizzare il mio dipolino caricato lungo 1,7m che uso in vacanza quando mi porto appresso il “piccolino”: il ricetrasmettitore CW QRP MFJ CUB da 2W in 20m.

Mi capita spesso di montare questo dipolino tra gli infissi delle finestre, attaccato a delle tende  o in qualsiasi altro strano posto e, se non fosse per questo sintonizzatore, non avrei mai potuto trasmettere.

Lo schema e' semplicissimo, si tratta di un circuito risonante parallelo con l’antenna collegata ad una presa a bassa impedenza (J2) ed il ricetrasmettitore collegato ad un link (J1), il rapporto d’impedenza tra ingresso e uscita è 1:1.

Questo sintonizzatore non permette un intervallo di accordo molto esteso come altri circuiti, ma ha il  vantaggio di essere anche un buon filtro passa-banda che può aiutare a diminuire il sovraccarico di alcuni semplici ricevitori, quali quelli usati nei piccoli RTX QRP.

In seguito, ho deciso di aggiungere anche un ingresso ad alta impedenza (J3) per collegarci un filo lungo mezza lunghezza d'onda (10,15m) da usare in operazioni campestri.

Per diminuire ulteriormente il materiale ed il peso del mio kit QRP da viaggio, ho voluto eliminare il rosmetro (autocostruito nel contenitore di un vecchio rosmetro CB) ed ho inserito nella stessa scatolina del sintonizzatore un semplice indicatore di ros, disinseribile dopo l’accordo, formato dal classico ponte resistivo e da un diodo led, secondo il progetto dello  “SVSI” di N7VE / W6JJZ / W7LS.

Se il led si accende, significa che ci sono onde stazionarie, se il led e' spento vuol dire che esse sono molto basse.

Il trasformatore risonante T1 e' avvolto su di un toroide Amidon o Micrometal T50-6 (giallo) ed e' composto da un avvolgimento di 21 spire di filo di rame smaltato da 0.35 con presa alla terza spira lato massa (freddo) ed un link di 3 spire (stesso filo) avvolto, per comodita', al centro dell’avvolgimento di 21 spire.

L’autotrasformatore a larga banda T2 è avvolto su di un toroide Amidon FT37-43 ed e' composto da un avvolgimento di 25 spire di filo di rame smaltato da 0.25 con presa alla quinta spira lato deviatore

Il condensatore variabile a mica C1 è un recupero da una vecchia radiolina a transistors in onde medie: viene usata solo la sezione con capacità di 180pF (maggior numero di lamine).

Questi condensatori si trovano ancora nuovi nelle fiere ma se potete recuperarli da una radiolina vi costano di meno ed avete gia' anche le introvabili manopoline.

Le resistenze sono tutte a carbone con tolleranza 5%, il led e' un normale led rosso da 5mm con portaled di plastica ed il doppio deviatore e' a slitta.

I connettori J1 e J2, per avere dimensioni ridotte, sono delle prese RCA da pannello che ho provveduto a saldare al contenitore per una maggiore robustezza meccanica (attenti a non fondere l’isolante interno!), chi volesse, puo' sostituirli con delle prese da pannello SO239 o BNC, se le dimensioni del contenitore ve lo permettono.

J3 e' una boccola isolata che potete anche non montare se non avrete necessità di usare antenne ad alta impedenza.

Dulcis in fundo, il contenitore in lamiera stagnata che ho usato e' un vecchio Teko 371 (53mm x 50mm x 26mm).

Nel mio esemplare, con un carico di 50 Ohm resistivi, le perdite sono inferiori a 1dB (circa 0.8dB).

Non ho mai provato, ma questo sintonizzatore dovrebbe funzionare anche in 30m ed in 17m.

Il suo uso e' molto semplice:

  1. Con il deviatore nella posizione di bypass (rosmetro scollegato) regolate C1 per il massimo soffio nel ricevitore.

  2. Commutate il deviatore nella posizione di misura (rosmetro collegato) e regolate C1 per la minima luminosità del led: se riuscite a farlo spegnere, significa che il ROS e' molto basso, se dovesse rimanere fievolmente acceso, significa che c’e' un po' di ROS.

  3. Riportate il deviatore nella posizione di bypass (rosmetro scollegato) e operate.

Per avere un’idea della corrispondenza tra ROS e luminosita' del led, collegate un rosmetro in serie tra TX e accordatore e fate alcuni confronti.

Per ulteriori delucidazioni, scrivetemi pure all’indirizzo ik2bcp@hamlan.org

72 es good dx

Guido, ik2bcp / ab9dg

Schema elettrico

 

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